Getinge è leader mondiale nel supporto vitale extracorporeo (ECLS) o ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO).

Le soluzioni ECMO salvavita di Getinge
Oltre a un'enorme richiesta di ventilatori sofisticati, la lotta contro il nuovo coronavirus COVID-19 ha aumentato anche la necessità di ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO), un approccio che fornisce ossigeno al corpo quando i polmoni falliscono nel loro compito. I dispositivi ECMO di Getinge sono progettati per aiutare a mantenere in vita i pazienti gravemente compromessi, dando ai polmoni danneggiati il tempo di guarire.

ECLS può salvare la vita dei pazienti con ARDS
Nonostante i progressi nelle opzioni di trattamento, la mortalità e la morbilità nei pazienti con sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) rimangono elevate. L'ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) si è rivelata una tecnica promettente.[1] I miglioramenti tecnologici hanno reso l'ECMO più sicura e facile da usare, consentendo in prospettiva di ampliare il numero di pazienti con ARDS da sottoporre a questa tecnica.

Conoscete le diverse opzioni terapeutiche ECLS/ECMO?
La stabilizzazione della circolazione sanguigna e delle funzioni respiratorie è fondamentale nel trattamento dei pazienti in fase acuta. Il supporto vitale extracorporeo (ECLS), o ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO), fa esattamente questo. [2] Queste terapie sono diventate uno standard di cura negli ultimi anni.

Quali vantaggi offre un sistema di supporto vitale extracorporeo?
L'assistenza meccanica extracorporea permette ai medici di guadagnare tempo prezioso. Pazienti collegati in modo rapido a un sistema meccanico di supporto vitale con telecomando, sempre e ovunque.
Grazie al rapido set-up del Sistema Cardiohelp, i pazienti possono ricevere un supporto cuore-polmoni trasportabile e continuo, a letto o sul posto.
Vantaggi dell'utilizzo di un catetere a doppio lume per l'incannulazione ECLS
L'utilizzo di una cannula monouso a doppio lume per l'ossigenazione extracorporea a membrana veno-venosa (v-v ECMO) offre diversi vantaggi rispetto all'approccio con doppio catetere. Una sola cannula diminuisce il ricircolo del sangue e favorisce il recupero della mobilità e la fisioterapia precoci del paziente.[3]
Shock cardiogeno: < br/> la sfida clinica irrisolta
Marko Noc, MD, PHD (Responsabile del Centro universitario di medicina interna intensiva di Lubiana), parla del trattamento dei pazienti con shock cardiogeno.
Guardate l'intervista.

Come viene utilizzata l'ossigenazione extracorporea a membrana nella cardiologia interventistica?
L'ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) è un'alternativa preziosa nel laboratorio di emodinamica che può aumentare le possibilità di sopravvivenza.[4] Questa sessione di esperti illustra il supporto ECMO di base nei casi di shock cardiogeno e fornisce informazioni sulle nuove e future modalità di utilizzo dell'ossigenazione extracorporea a membrana.